Il laboratorio di Fisiomeccanica della Locomozione dell’Università degli Studi di Milano, diretto dal Professor Alberto Minetti, da molto tempo investiga sull’economia del movimento biologico e tecnologico.
Tre anni fa ha pubblicato un report dove si dimostra che un’automobile ibrida emette meno CO2, muovendosi nel traffico cittadino, dei suoi 4 passeggeri, se questi percorrono lo stesso tragitto correndo. Più recentemente, un secondo record é stato battuto e documentato: un’automobile totalmente elettrica emette meno CO2 dei suoi 4 passeggeri, se questi percorrono lo stesso tragitto camminando.
Rimaneva da battere un ultimo record: un veicolo che emettesse meno CO2 dell’umano trasportato, se comparato al muoversi in bicicletta (che rappresenta la locomozione più economica prodotta dalla sola forza muscolare).
Ebbene, i rilievi sperimentali nati dalla collaborazione con italiaAirWheel ed il Laboratorio di FisioMeccanica mostrano come i più avanzati monocicli elettrici possano battere questo ultimo e più difficile record.
Abbiamo incluso nella CO2 prodotta anche quella del soggetto che guidando il motociclo (AirWheel) deve controllarne il movimento con gli spostamenti del suo baricentro, e anche con questa correzione l’emissione rimane competitiva nei confronti del ciclismo turistico da città.
Queste ricerche non sono ovviamente indirizzate a scoraggiare l’esercizio fisico, che rimane un caposaldo del mantenimento di una corretta forma fisica. Vogliono invece dimostrare come la locomozione tecnologica, inventata dall’uomo, possa addirittura battere in economia (e con il ricorso alla ruota, impossibile biologicamente, al motore elettrico e al sistema giroscopico per l'equilibrio) la locomozione umana naturale (cammino, corsa) e assistita passivamente (ciclismo).
I risultati di minori emissioni di CO2 (che riflettono la migliore economia in termini meccanici) sono affiancati da costi di esercizio dei motocicli elettrici veramente molto contenuti (approssimativamente 6-8 centesimi di Euro per 100 km).